Ogni quartiere di Roma ha delle caratteristiche che lo rendono unico e indimenticabile, come Zona Portuense che si fa riconoscere e ricordare per la sua storia diversa da Garbatella o dal Gianicolo e ancora da Trastevere, Eur, Flaminio, Parioli e così via.

Vivere a Roma significa essere immersi nella storia, nell’arte e nella cultura. È una città incredibile, capace di trasportarti in un’altra dimensione.  Questo la rende una delle mete turistiche più amate al mondo e una delle città maggiormente scelta da studenti e giovani lavoratori per i suoi percorsi universitari di prestigio e le offerte di lavoro in vari ambiti.

Sicuramente essere un turista è ben diverso da trasferirsi a Roma per un periodo più o meno lungo di tempo. In questo caso sarà necessario trovare un alloggio comodo e confortevole, in una buona zona della città e che sia conveniente anche dal punto di vista economico.

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Iniziamo qui il nostro viaggio alla scoperta del quartiere Portuense, che si trova a sud rispetto al centro, lungo le rive del fiume Tevere e a ridosso delle Mura aureliane. Si estende tra rione Testaccio e i quartieri Ostiense, Europa e Gianicolense. La zona è caratterizzata da molte aree verdi, per questo è molto frequentato dagli abitanti della città come luogo per una passeggiata o un po’ di sport all’aria aperta, ma è anche il quartiere dei locali e della creatività.

Storia del quartiere

Quartiere Portuense, l’undicesimo di Roma (Q. XI), il cui nome deriva dall’omonima via lungo la quale sorge. Proprio via Portuense è importante dal punto di vista storico poiché aveva il compito di collegare lo scalo marittimo del porto di Fiumicino con la città, era quindi un accesso commerciale.

Le Catacombe di Santa Generosa, nel quartiere di Monteverde, e gli Orti di Cesare sono reperti archeologici che testimoniano l’epoca passata. Il quartiere è stato per molti anni legato al settore marittimo e, vista la vicinanza con l’acqua, agli inizi del Novecento furono costruiti i primi mulini e gli stabilimenti industriali. Da qui ne consegue il processo di urbanizzazione che darà al quartiere una connotazione operaia.

Le strade della zona, inizialmente, furono dedicate a diverse città italiane, ma nel 1920 le cose cambiarono. Fu presa la decisione di assegnare loro i nomi di grandi personaggi italiani, ecco che ora le strade portano i nomi di Ettore Paladini, Anselmo Ciappi, Leopoldo Ruspoli, Livio Mariani, Pietro Frattini e tanti altri.

Il vero e proprio sviluppo avviene a seguito della Seconda Guerra Mondiale, quando nuove costruzioni portano ad un allargamento dei confini del quartiere Portuense cambiandone parzialmente l’aspetto.

Quindi, come si presenta la zona Portuense di Roma oggi?

Com’è il quartiere Portuense oggi

Le zone urbanistiche in cui è diviso il quartiere sono: Portuense, Marconi, Pian Due Torri e Trullo. Via Marconi è, ad oggi, il fulcro della zona perché qui sono presenti molti locali e abitazioni.

Le aree un tempo industriali sono state riconvertite alle attività culturali, è sorto ad esempio il Teatro India un luogo di sperimentazione dei linguaggi artistici, situato nella cittadella dell’ex fabbrica Mira Lanza, grande insediamento industriale sulle rive del Tevere.

Nonostante la sua crescita urbanistica, Portuense è uno dei luoghi in cui sono stati maggiormente tutelati spazi verdi, giardini e ville. La Riserva della Valle dei Casali, che si estende da via Portuense fino ad arrivare a Villa Doria Pamphilj, rappresenta uno dei più grandi siti naturali della Capitale. Villa Bonelli, inserita nell'omonimo Parco, risale all’Ottocento e inizialmente aveva nome Villa Balzani, poi prese quello dell’ingegnere Bonelli che la fece ristrutturare e fece creare nel parco circostante una serra per la coltivazione di piante e fiori esotici. La Villa costituisce un ottimo punto di osservazione per ammirare la città.

Inoltre, il limitrofo Gianicolense che si estende oltre di via Portuense, è un territorio molto caro al cinema poiché ha visto il passaggio e le vicende, di vita e di arte, di alcuni dei più grandi personaggi del Novecento. Luigi Pirandello scelse Villa York come set cinematografico per Il Fu Mattia Pascal; Pier Paolo Pasolini girò in alcune parti del quartiere il film Uccellini e Uccellacci.

Le cose da vedere e da visitare

Il quartiere Portuense è sede anche di attrazioni storiche e culturali.

Tra i monumenti dell'architettura religiosa, che consigliamo di andare a visitare magari durante una passeggiata nella zona, ci sono:

  • Chiesa di Santa Passera, in passato era la Chiesa di San Ciro;
  • Chiesa della Sacra Famiglia;
  • Chiesa di Gesù Divino Lavoratore;
  • Chiesa di Santa Silvia;
  • Chiesa di San Gregorio Magno;
  • Chiesa dei Santi Aquila e Priscilla;
  • Chiesa di Nostra Signora di Valme;
  • Chiesa del Santo Volto di Gesù.

Questo è un modo per prendere confidenza con il quartiere e conoscerlo meglio, ma ora vediamo i maggiori luoghi di interesse che caratterizzano la zona Portuense.

Porta Portese, una delle porte di Roma, fu costruita nel 1644, in concomitanza con le Mura gianicolensi a difesa del Gianicolo.

Il Forte Portuense, realizzato tra il 1887 e il 1881, qui sorgono lunghe gallerie, una piazza delle armi, l’edificio della Caponiera, che serviva a difendere il fossato. In passato è stato sede di postazioni di artiglieria per la difesa di Roma, poi dismesso e oggi, dopo un progetto di riqualificazione, vengono organizzate visite guidate al suo interno.

Siccome il quartiere si trova a ridosso del Tevere, ci sono anche una serie di ponti che consentono la traversata per passare dall’altra parte del fiume: Ponte Sublicio, Ponte dell’Industria o di Ferro, Ponte Testaccio, Ponte Marconi.

Migliori ristoranti e locali del quartiere Portuense

Nel quartiere Portuense troverai anche i posti giusti in cui fermarti per una pausa pranzo al volo o se vuoi organizzare una cena con gli amici, la famiglia o il partner.

Iniziamo il tour gastronomico in via dei Colli Portuensi, che in realtà si trova un po’ oltre i confini del quartiere, ma comunque molto vicino, in cui ci sono alcuni dei migliori ristoranti della zona: Refettorio dei Colli, ottimi piatti di cucina romana e ingredienti di alta qualità; Anvedi Colli Portuensi, assortimento di antipasti sfiziosi, anche fritti e pizza oltre a primi e secondi.

Ancora nella stessa via: Friccico Mangia&Bevi Bistrot, tutto fatto a mano dalla pasta ai dolci oppure Fonzie The Burger’s House quando ti prende voglia di hamburger e patatine.

Consigliamo anche altri ristoranti in Portuense ma verso zona Monteverde, come Ristorante il Cortile dal 1929, una semplice trattoria che serve piatti italiani e romani anche sulla sua ampia terrazza; L’Antica Roma, famoso per i bucatini all’amatriciana ma anche per la pizza bassa e croccante. Per semifreddi e gelati, La Gourmandise, un piccolo locale dalle pareti colorate.

Riaddentrandosi nel cuore del quartiere, se stai cercando ristoranti di pesce: L’Officina del Pesce, Dal Marsicano, Angolo De Trastevere, Ristorante Albaruja, Ristorante al Vecchio Mulino, tutti per ottimi primi e secondi.

Nonostante Roma abbia una forte tradizione culinaria, il quartiere offre anche proposte di ristoranti cinesi e internazionali: Lin Hai, Aroma di Pechino, La Hotpot, Ming Zhu, Bamboo, SushiSun Magliana, Sukhotahi, Tomean Ristorante Indiano.

Di certo non può mancare la pizza, per citare alcune pizzerie: Pepito’s, Il Cavaliere, I Tre Grilli, dove fanno la pinsa romana, Ciclostazione Frattini, Fior di Grano.

Prima di salutarci, vediamo i locali e i pub dove fare aperitivo o bere un drink: Stadlin, punto di riferimento per l’happy hour; per gli amanti della birra c’è Fermento e Bistrout, dal caffè alla cena, anche taglieri e sfizi.

Che altro dire? Tutto quello che ancora il quartiere nasconde non ti resta che scoprirlo con i tuoi occhi.